PALAZZO RAGAZZONI - CAPPELLA GENTILIZIA DEGLI STUCCHI

Associazione Circolo della Cultura del Bello - Sacile  (Pordenone)

Cappella gentilizia

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CAPPELLA DEGLI STUCCHI DEL PALAZZO RAGAZZONI FLANGINI


Nel 1932, nono dell’era fascista, avvenne l’abbattimento del soprapasso storico del palazzo. Motivo: esigenze di traffico!

La Sovrintendenza di Trieste diede il consenso all’abbattimento di una specie di cavalcavia che conteneva un oratorio privato ed una stanza decorata. Il distacco degli stucchi venne effettuato dalla ditta De Prà di Perisella di Venezia; i lavori iniziarono per ordine del Podestà sig. V. Zancanaro dopo il 27 luglio 1932.

Come era posizionata la prima cappella? E’ sicuro che fosse posizionata nell’ala demolita nel ‘32  in modo da prolungare idealmente, forse, il salone degli Imperatori sino all’ingresso della Cappella. Oggi si trova spostata verso destra, nel proseguo del salone principale.

Lo schema compositivo della medesima è facilmente comprensibile: le quattro pareti sono state arricchite dall’uso di otto lesene  in marmorino abbinate a due a due. La lesena, o risalto verticale di una parete muraria con funzione decorativa, solitamente è ripetuta aritmicamente.

Sopra i capitelli c’è il sommoscapo, (ossia un listello aggettante che corre lungo le quattro pareti del piccolo oratorio). I sottostanti capitelli e pilastri si presentano con scanalature o con incavi di limitate profondità, usati a scopo decorativo e macchiati di un bel rosso. Durante il trasloco del ‘32, sullo zoccolo sono rimaste intatte le modanature; sfortunatamente le pareti, con il loro colore originale, sono andate perdute.

Passiamo ora ad analizzare i pennacchi della cupola o, per meglio dire, le superfici di raccordo fra i piedritti e la calotta. Un cesto retto da putti ha i segni della Passione che poi troviamo ripresi nei quattro pennacchi. IL tema iconografico dei putti che giocano con tenaglie, canne e chiodi, strumenti della Passione, è un tema caro all’iconografia barocca.

A Sacile, invece, il tema iconografico appare laico e mondano.

Parliamo, quindi, di stile barocco per i putti e per la decorazione delle sovrapporte, di stile rococò per la cupola.

Nell’emisfero, perciò, spariscono i forti volumi e gli aggetti, il tutto si svolge con una rete piana di geometrie ed arabeschi. Al centro la colomba, contornata da nubi ed angioletti; da essa dipartono raggi che arrivano ad una griglia decorativa di grande effetto.

Sopra le porte ci sono riferimenti al mondo laico: paesaggio con capra, con cacciatore e dama.

E’ ipotizzabile che gli Stucchi della cupola siano stati realizzati dopo il 1729 quando il matrimonio del Flangini con Cecilia Giovannelli risolleva le sorti economiche della famiglia.

Sopra: Ricostruzione fotografica in tre immagini della cupola della cappella gentilizia.