La finalità della pittura è sempre la stessa: celebrare le imprese di Iacomo e della sua famiglia e, soprattutto, evidenziare l’internazionalità degli eventi narrati.

Lo spazio pittorico, anche in questa sala, viene scandito da pilastri che incorniciano, anzi determinano, il ritmo degli affreschi. Grande, però, è la rivoluzione stilistica operata dal pittore; infatti scompaiono sia l’uomo che l’ambiente. Pur tornando sui temi già trattati, l’artista ricorre al linguaggio dei simboli: saranno le bandiere e gli stemmi a ricordare gli eventi della casata.

E’ da sottolineare come il linguaggio pittorico di questa stanza sappia precedere le innovazioni che nei secoli successivi avverranno nell’ambito della pittura.


Ci troviamo, dunque, di fronte a dipinti di alto valore innovativo, quindi di particolare importanza, ma altrettanto ignorati.

Associazione Circolo della Cultura del Bello - Sacile (Pordenone)

PALAZZO RAGAZZONI:   SALA DELLE BANDIERE

Lo stato Pontificio viene raffigurato con una serie di bandiere, quattro, con sovrapposte due tiare papali ed una vescovile collocata al centro (è probabile riferimento ai vescovi e arcivescovi di Casa Ragazzoni).

Lo schema compositivo si ripete: Gruppo di quattro bandiere che emergono da uno sfondo indefinito e si incrociano tra loro formando effetti di rilevanza cromatica e prospettica notevole. Nel primo caso il riferimento alla corona inglese; nel secondo (a destra) alla Repubblica Veneta (Leone di San Marco sul vessillo rosso, al centro, parte superiore, il corno dogale)

La mezzaluna, evidente riferimento ai paesi orientali.

I gigli di Francia ricordano i continui contatti fra i Ragazzoni e il Re Enrico III di Francia.

L’aquila a due teste a sinistra, la corona reale al centro, ripetuta per tre volte, è sostenuta dallo scettro (che è indice del potere). Sotto busto d’uomo con cappello piumato, casacca di pelle e scudi.

Portale di accesso alla Sala degli imperatori con angeli e mezzo busto in stucco bianco.

Sala delle Bandiere e porta di accesso

al Salone d’Onore del palazzo.

Proseguendo nel nostro percorso,  passiamo nella successiva saletta, completamente affrescata, conosciuta anche come Sala degli emblemi.

La sala è suddivisa in sei riparti mediante l’inserimento di forti lesene che la percorrono orizzontalmente e verticalmente.

Parete con portale che da ad un’altra sala

Parete, con monofore, verso Via Cavour

Sala delle bandiere