Associazione Circolo della Cultura del Bello - Sacile - (Pordenone)

Abbiamo ricevuto dalla Famiglia Ragazzoni e pubblichiamo:


Antichissimo stemma rappresentante due ragazzi gemelli (già sulla facciata della Parrocchiale di Valtorta (Bergamo).

L’antico stemma  verrà poi modificato con colori azzurri e con capriolo rovesciato, da cui spuntano di sotto tre soli, completato successivamente nella sommità dello scudo da una rosa fra due gigli d’oro.

Il Podestà di Valtorta asserisce  che i vari rami della Famiglia Ragazzoni hanno  da secoli adottato tale stemma, e che lo stemma è pure registrato dal Dolcetti e da altri autori di alto valore in materia araldica.

La stessa indicazione proviene da Silvio Mannucci del Collegio Araldico di Roma.


Quando la fam. Ragazzoni riceve dalla Regina Maria Tudor e dal Re di Francia Enrico III i Titoli Onorifici, lo scudo viene modificato nel modo che già conosciamo  dal ramo veneziano della casata,  che riproponiamo:
Dall’alto: una rosa d’oro affiancata da un eliotropio e da un melograno, il tutto sostenuto da un braccio di donna, una corona e tante foglie tutte intorno. Più sotto lo scudo, nella parte alta ha una rosa d’oro (dei Tudor) e due gigli (del Re di Francia),  poi due assi poste in diagonale con sotto tre soli. Questo stemma fu di Iacomo Ragazzoni, veneziano.

Lo stemma adottato dagli appartenenti ai diversi rami della Famiglia Ragazzoni mantenne il capriolo rovesciato, però aggiunsero la rosa e i due gigli avuti rispettivamente da Maria Tudor, Regina d’Inghilterra  e da Enrico III,  Re di Francia.

Iacomo Ragazzoni 1528-1610

Mary Tudor d’Inghilterra al Veneziano:

“ ... concediamo che la famiglia Ragazzoni e i suoi eredi  possano aggiungere alla arma della loro casa nel modo che segue le seguenti insegne: nella sommità dello scudo una rosa d’argento in mezzo al sole, per cimiero, sopra l’elmo, un braccio di donna adornato con oro, che tenga in mano un elitropio, una rosa rossa, un melograno con i suoi naturali colori,
e rami e foglie verdi, e dal braccio esca
una corona di oro con bordo in argento e azzurro”…..

La Rosa dei Tudor

I  TITOLI


I membri della famiglia Ragazzoni fin dalle origini furono chiamati Regazzones Caballicani vale a dire cavalieri o nobili di investitura gallica.

Nel 1156 un abitante di Valtorta apparve fra i rappresentanti di Bergamo col nome di Ragazzonees Caballicani.  In atti in data 10 novembre 1297 riguardanti le miniere e i forni di fusione si leggono fra gli altri i seguenti nomi: Raimondo di Fornonuovo Protasio, Zanino e Leone  de Ragazzoni di Valtorta…….ecc.


Da Enrico VIII  e da Edoardo VI, Iacomo Ragazzoni (ramo veneziano degli Alberti) fu nominato ”difensore della fede”,  poi la casata venne riconosciuta e gratificata con l’assegnazione della Rosa dei Tudor da Maria Sovrana d’Inghilterra. Da Re Enrico III  di Francia ricevettero il privilegio di due gigli d’oro. Tutto ciò portò i Ragazzoni alla  Nobiltà e al Cavalierato.

Iacomo fu nominato Conte di San Odorico nel 1573 dalla Serenissima  Repubblica  Veneta .

Placido Ragazzoni fu eletto cavaliere dal Re di Francia nel 1583.

Mons. Gerolamo Ragazzoni, cameriere dei  Pontefici Paolo IV e Pio VI, poi Vescovo ausiliare di Famagosta, quindi Vescovo di Chisomo e  Candia, poi Vescovo di Novara e nel 1577 Vescovo di Bergamo, fu poi Nunzio Apostolico in Francia.


Nella Crollalanza ("Dizionario Storico-Blasonico" pag. 407) si legge che i Ragazzoni di Bergamo  nel XVIII sec. ottennero il titolo di Conte e furono aggregati al nobile consiglio di Bergamo nel 1758.

I Ragazzoni di Milano furono confermati nobili nel 23 febbraio 1845.

Antonio Ragazzoni fu Giacomo, il 5 gennaio 1718 venne creato Conte dalla Serenissima Rep. Veneta e più tardi venne, con i suoi figli Giacomo, Antonio e Bernardo, iscritto nel libro d’oro dei titolati della Repubblica Veneta con il titolo di Conte.

Nel Consiglio di Bergamo sono iscritti i Conti Antonio, Giovanni Domenico, Andrea e Celestino.

Giacomo Ragazzoni fu Celestino fu confermato nobile con sovrana risoluzione austriaca del 3 maggio 1783.

La famiglia Ragazzoni è nobile della Città di Bergamo.

Giacomo e Antonio fu Agostino ottennero dagli austriaci la conferma del titolo di Conte nel 1819.

Carlo Antonio Ragazzoni, del ramo dei Carlotti, risulta qualificato nobile negli atti parrocchiali di Mortara.

Negli ultimi tempi la famiglia Ragazzoni si è imparentata con i nobili Tommasi, Conti di Vignano, e con i nobili Conti Borromeo avendo Rita Ragazzoni sposato il Conte don Carlo Borromeo. (vedi: Libro della Nobiltà Italiana, Roma Collegio Araldico, 1939)

“Stemma della famiglia Ragazzoni. Disegno sul frontespizio del Diploma di Cittadinanza bergamasca della famiglia stessa. (Bergamo, Biblioteca Civica “A.Maj”) pag. 103 del libro di Tarcisio Bottani “Girolamo Ragazzoni – Vescovo di Bergamo” Corponove Editrice.